Durban
Il nostro viaggio alla scoperta del Sud Africa prosegue verso il KwaZulu-Natal settentrionale, dove da Durban ci spostiamo in auto, percorrendo circa 250 km, fino all’Hluhluwe River Lodge, il nostro alloggio per tre notti. La struttura, immersa nella natura, rappresenta una base ideale per esplorare l’area circostante.
Il KwaZulu-Natal settentrionale è una regione ancora selvaggia, che si estende a nord di Durban. Qui vivevano i leggendari guerrieri Zulu in una natura mozzafiato, tra cui due dei principali gioielli naturalistici del Sudafrica: l’Hluhluwe–iMfolozi Park e il vastissimo iSimangaliso Wetland Park, entrambi inclusi nel nostro tour.
Durante il soggiorno visiteremo l’iSimangaliso Wetland Park di St. Lucia, patrimonio UNESCO: parteciperemo a un’escursione in battello per osservare ippopotami, coccodrilli e una grande varietà di uccelli, e successivamente percorreremo il parco umido fino a raggiungere l’Oceano Indiano. Dedicheremo inoltre una giornata al vicino Hluhluwe–iMfolozi Park, a circa 30 km dal lodge, noto per i rinoceronti e per la possibilità di avvistare i Big Five.
Per visitare questa zona è vivamente consigliabile noleggiare un SUV 4x4, che offre maggiore libertà negli spostamenti all’interno dei parchi e permette di affrontare eventuali tratti sterrati con sicurezza. È sempre importante effettuare rifornimenti di carburante con regolarità e avere a disposizione acqua durante le escursioni.
Nell’area è presente la malaria, soprattutto in prossimità dell’estuario di St. Lucia; sebbene ad agosto — il mese invernale del Sudafrica — il rischio sia quasi nullo, per maggiore sicurezza abbiamo scelto un alloggio più a nord, che rimane comunque strategico per visitare entrambi i parchi. È comunque consigliabile dotarsi di spray repellente per il corpo durante le escursioni e di sistemi anti-zanzare per le stanze
13 - 14 - 15 -
Il mattino seguente, dopo un'abbondante colazione nell'hotel di Johannesburg, ci dirigiamo verso il gate. Il volo delle 10:00 ci porta, in poco più di un'ora, ad atterrare nel caldo umido e avvolgente della costa di Durban. Qui, l'aria sa già di oceano e di vacanza.
Primo passo all'aeroporto: il ritiro della nostra Toyota Fortuner con la compagnia Alan. Finalmente in sella al nostro possente mezzo, imbocchiamo la superstrada. I primi chilometri scorrono veloci e lisci, il paesaggio muta rapidamente, diventando sempre più verde e lussureggiante, un chiaro addio agli aridi paesaggi del Kalahari.
Poi, accade l'imprevisto. Google Maps, con la sua spietata efficienza, ci suggerisce una "scorciatoia". Dopo un breve tratto ancora asfaltato, ci ritroviamo, con un po' di stupore, su uno sterrato polveroso che si inoltra senza cerimonie attraverso un villaggio rurale. Per qualche attimo, avvolti da una nuvola di polvere rossa e circondati da cartelli incomprensibili, perdiamo l'orientamento. Dove stiamo andando a finire?
Un respiro profondo, un controllo più attento della mappa, e riusciamo a trovare la via per riconnetterci alla strada principale. Ma quella che poteva essere una semplice seccatura, si è rivelata invece la nostra prima, autentica avventura sudafricana della giornata. Quella deviaione inaspettata ci ha regalato un'istantanea preziosa della vita rurale del posto: le semplici casette di campagna, i cortili brulicanti di vita, i ragazzini in divisa che, con gli zaini in spalla, ci osservavano curiosi tornando a casa da scuola. Uno spaccato di vita quotidiana che la comoda superstrada ci avrebbe certamente nascosto.
Ripreso il percorso principale, l'atmosfera si fa più leggera. Ci fermiamo a un colorato mercatino di frutta lungo la strada, un tripudio di colori e profumi. È il momento giusto per assaggiare la generosità di questa terra: banane dolcissime e altra frutta esotica – forse delle succose mango o dei curiosi frutti del maracuja – del tutto sconosciuti ai nostri occhi.
Proseguiamo così verso la nostra destinazione finale, attraversando il paese di [inserisci il nome], un centro semplice e autentico, un luogo vissuto esclusivamente dalla comunità locale africana.
Ed ecco il premio finale dopo il viaggio: il lodge [inserisci il nome]. Ci accoglie con una calda e discreta ospitalità. Il nostro chalet è tutto per noi, immerso in un giardino lussureggiante. Ma la vera magia è la compagnia: scimmiette vivaci si muovono agili tra gli alberi, mentre eleganti antilopi pascolano tranquille a pochi metri da noi.
È l'arrivo in un piccolo angolo di paradiso, il perfetto, magico connubio tra comfort e natura selvaggia. L'Africa, qui, non si osserva da lontano: si vive.