Alla scoperta del Kruger Park
Il Kruger National Park è una delle riserve naturali più antiche e famose del mondo. Situato nel nord-est del Sudafrica, si estende per oltre 19.000 chilometri quadrati, ospitando una straordinaria varietà di fauna selvatica, tra cui i celebri “Big Five”: leone, leopardo, rinoceronte, bufalo e elefante.
Il Kruger National Park è facilmente raggiungibile da Johannesburg. È possibile viaggiare via terra, noleggiando un’auto per percorrere i circa 400 km che separano la città dal parco, un tragitto di circa 5-6 ore che permette anche di godere dei paesaggi lungo il percorso. In alternativa, è possibile raggiungere il parco in aereo, approfittando dei tre aeroporti principali situati nelle vicinanze, da cui è semplice proseguire verso le varie aree del Kruger.
Il Kruger National Park è stata la nostra prima destinazione subito dopo l’arrivo in Sudafrica, atterrati all’aeroporto di Johannesburg.
Giorno 1 e 2 – Da Johannesburg verso il Kruger National Park
La nostra prima meta è il Kruger National Park, distante circa 400 km da Johannesburg. Decidiamo comunque di prendercela con calma e pianificare una sosta intermedia.
Atterriamo all’aeroporto di Johannesburg alle 09:30. Dopo il controllo passaporti acquistiamo una sim locale e ritiriamo l’auto a noleggio, una Toyota Corolla Cross prenotata con Europcar. Alle 11:30 siamo finalmente pronti a partire verso la nostra prima tappa, a circa 250 km di distanza.
La destinazione è il Gooderson Kloppenheim Country Estate (88 €), una residenza situata in cima a una collina, a metà strada tra Johannesburg e Graskop. Raggiungiamo la struttura intorno alle 16:30 e restiamo subito affascinati dal loft riservato a noi: spazioso, accogliente, con camino e immerso nel verde. Purtroppo la temperatura all’interno è gelida, al punto da rendere difficile rilassarsi. In compenso, la cena a buffet e la colazione si rivelano soddisfacenti
La mattina del giorno successivo ci rimettiamo in viaggio verso le 10:00, diretti a Graskop, a circa 250 km di distanza. Il primo inconveniente arriva subito: perdiamo più di un’ora tra lo sterrato necessario per uscire dal lodge e raggiungere la strada principale, e successivamente ci imbattiamo in un lungo tratto dissestato per lavori in corso.
Il percorso risulta piuttosto monotono fino agli ultimi 50 km, quando entriamo nella Panoramic Route. Qui ci aspettano numerose tappe spettacolari, come il Blyde River Canyon, i Three Rondavels e la cascata Berlin Falls. Purtroppo non abbiamo tempo di fermarci a God’s Window, Lisbon Falls e al Graskop Gorge Lift. (Voto complessivo 7/10)
Il nostro alloggio a Graskop (Graskop Hotel, 92 €) si trova nel centro dell’abitato, con accesso diretto dalla strada principale. La struttura comprende l’hotel e piccoli loft con parcheggio di fronte; uno di questi era il nostro appartamento. Nell’insieme l’alloggio è accogliente, e la cena è stata soddisfacente, seppure nulla di eccezionale.
Giorno 3 – Safari nel Kruger National Park
La giornata è dedicata alla visita del Kruger National Park, entrando dal Phabeni Gate, che dista circa 50 km da Graskop. Proseguiamo fino al Skukuza Rest Camp e poi lungo le rive del fiume Sabie sulla H4-1, per poi tornare indietro, percorrendo in totale circa 150 km all’interno del parco.
È una prima esperienza davvero emozionante: avvistiamo zebre, antilopi, giraffe e alcuni elefanti che si muovono liberi nel loro habitat.
Al rientro, verso le 17:00, raggiungiamo il nostro nuovo alloggio, il Rissington Inn Lodge (120 euro/notte) a Hazyview, distante circa 10 km dall’ingresso del parco. Il lodge si trova fuori dal centro abitato, in posizione elevata, e il loft in cui alloggiamo è carino, con una vista stupenda. Purtroppo, la cena risulta molto deludente.
Giorno 4 – Safari nel Kruger National Park
La giornata è dedicata a un nuovo safari nel Kruger National Park, questa volta dirigendoci verso sud. Raggiungiamo il Pretoriuskop Rest Camp e proseguiamo fino al Malelane Gate, per poi tornare indietro, percorrendo in totale oltre 180 km all’interno del parco.
Questa volta gli avvistamenti sono ancora più emozionanti: incontriamo più volte branchi di elefanti e bufali, a una vicinanza incredibile, capace di togliere il fiato. Purtroppo, la nostra esperienza al Kruger si conclude senza alcun avvistamento diei grandi felini, ma la giornata rimane indimenticabile per la bellezza della fauna e dei paesaggi attraversati.
All’interno del parco, le principali strade sono asfaltate, ma è comunque possibile avventurarsi su deviazioni sterrate, percorribili senza la necessità di un veicolo 4x4. Tuttavia, è consigliabile noleggiare un SUV, sia per una maggiore comodità sia per godere di una vista migliore sulla fauna durante il safari.




